Sportello Autismo nella scuola
Da insegnante ad insegnante per rispondere con più efficacia ai bisogni degli alunni con disturbi nello spettro dell’autismo

Incontro gratuito rivolto a docenti, operatori socio educativi e sanitari, familiari di persone con autismo

Tenuto dalla Dott.ssa Claudia Munaro
MIUR – Ufficio Scolastico Regionale del Veneto – Ufficio VIII Ambito Territoriale di Vicenza
Referente Inclusione Provinciale e Coordinatrice dello sportello Autismo e del servizio Disturbi Comportamento

  • Venerdì 21 febbraio dalle 15 alle 19
  • Sabato 22 febbraio 2020 dalle 9 alle 13

Presso la Sala Congressi del Centro Anffas Onlus Massa Carrara
Via Castellaro 1, Carrara (MS)

L’incontro è gratuito previa compilazione del form di iscrizione
Compila MODULO ISCRIZIONE a Incontro formativo “Sportello Autismo” nella scuola

Isrizioni entro il 18 febbraio

Evento organizzato da Autismo Apuania Onlus, Centro Territoriale di Supporto Massa Carrara – Polo Inclusione Ambito Toscana e Anffas Onlus Massa Carrara

 

Cos’è lo “Sportello Autismo”

Per le scuole, gli operatori socio-educativi e le famiglie, sempre più impegnati a trovare e a dare risposte eque e qualitative a bisogni educativi e formativi dei bambini e ragazzi con disturbo di spettro autistico, lo Sportello Autismo può essere una risposta organizzativa scolastica, innovativa, concreta, efficace e di aiuto.
Sostenuto da reti di scuole, esso è stato pensato nel 2007 da alcuni dirigenti, docenti e rappresentanti di associazioni di famiglie dedicate, per rispondere all’incremento sistematico delle diagnosi di disturbo dello spettro autistico nel loro territorio e alla composita educabilità di questi bambini e ragazzi. Il primo Sportello Autismo è nato a Vicenza.
Successivamente, da proposta “fai da te”, embrionale e pregevole, lo Sportello ha avuto nel 2015 il riconoscimento ufficiale da parte del MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), come servizio alle scuole, da docente a docente che promuove la cooperazione, lo scambio di buone pratiche, esperienze e conoscenze, soprattutto mediante visite dirette alle scuole che richiedono il supporto per migliorare la qualità inclusiva di alunni con autismo.

Perché gli Sportelli Autismo?

Le caratteristiche funzionali delle persone con autismo costituiscono una barriera alle relazioni sociali e provocano generalmente un totale isolamento, che emerge con l’avanzare dell’età. È dunque necessario creare, fin dall’infanzia, le condizioni affinché tra la persona con autismo e il contesto in cui vive si instauri una comunicazione reale e continuativa. Accanto a quella della famiglia, l’azione della scuola è decisiva: gli insegnanti devono saper intervenire con azioni mirate, personalizzando i percorsi d’apprendimento. Si tratta di un compito arduo per la complessità della patologia e per l’ampio ventaglio di diagnosi, che richiedono differenti livelli di comprensione.

Le funzioni degli Sportelli Autismo: l’esperienza del Veneto

In Veneto, la rete “Sportelli Autismo” offre un servizio di consulenza in tema di didattica inclusiva per gli studenti con disturbo dello spettro autistico.
Si tratta di un sistema di servizi rivolto a Dirigenti Scolastici, docenti curriculari, docenti specializzati per le attività di sostegno, consigli di classe o di sezione, famiglie che desiderano ricevere un supporto educativo- didattico ed organizzativo da docenti esperti rispetto alla tematica. L’obiettivo è quello di sviluppare progressivamente un modello cooperativo di lavoro tra docenti, con scambio di buone pratiche, esperienze e conoscenze sempre più “evidence based”.
Presso lo Sportello Autismo operano docenti in costante formazione specifica e con esperienze scolastiche pregresse sull’autismo con il compito di favorire: l’applicazione alla didattica delle nuove tecnologie; promuovere la cultura della presa in carico educativa di alunni e studenti con disturbo dello spettro autistico; offrire alle scuole formazione e consulenza relativa a pratiche efficaci di inclusione; selezionare e diffondere esperienze e buone pratiche in materia; collaborare con le associazioni e gli enti presenti sul territorio; monitorare i dati quantitativi degli studenti con disturbo dello spettro autistico.
L’attività di Sportello si rivolge anche alle famiglie, divenendo un punto di riferimento e di raccordo tra la scuola, i genitori e i servizi socio-sanitari.