Rispetto della vita, dei diritti umani, pace, solidarietà, fraternità e tolleranza sono per Anffas tutta principi e valori irrinunciabili.
“Pace disarmata e disarmante” rappresenta l’appello del Santo Padre nel quale ci riconosciamo pienamente.
Partiamo da questa riflessione per sottolineare il fatto che per tutta Anffas qualunque violenza, ovunque questa avvenga, a Gaza, in Ucraina o in qualunque altro Paese e verso chiunque, bambini, anziani, persone con disabilità o in condizione di fragilità, è ritenuta “semplicemente” inaccettabile.
Nessuno può arrogarsi il diritto di disporre di una vita non sua.
Anffas e le persone con disabilità conoscono bene questa forma di sopruso. Come conoscono bene l’indifferenza e l’arroganza di chi lo mette in atto e di chi volta la faccia dall’altra parte fingendo di non vedere e non sentire.
“La banalità del male” che nuovamente torna a caratterizzare una società distratta, indifferente e sempre più violenta. Questo per noi è inaccettabile.
Per una Associazione che da sempre ribadisce che ogni persona, qualunque sia la sua condizione, ha il diritto di essere rispettata, è inaccettabile che chiunque, in nome di qualunque principio o valore (o presunti tali), si arroghi il diritto di “disporre di una vita non sua” mantenendo degli esseri umani in ostaggio in condizioni disumane, costringendo esseri umani a fuggire dalle proprie case bombardandole, usando altri esseri umani come scudi o merce di scambio, compiendo azioni che offendono la vita e la dignità.
Anffas non tace, Anffas non si volta dall’altra parte, Anffas non parteggia per nessuno.
Tutta la grande Rete Associativa Anffas, condivide oggi un unico importante pensiero
e sommessamente vuole solo dire a tutti… basta guerre, basta violenze, basta follie!